Teoria sistemica
Il biologo austriaco L. Von Bertalanffy con la “teoria generale dei sistemi” propose di descrivere e studiare tutti gli organismi come dei sistemi.
Si può definire sistema ogni livello di organizzazione formato da parti differenziate che cooperano per formarne un’ entità organizzativa con specifiche funzioni, funzioni che non possono essere svolte dalle singole parti autonomamente.
Quindi, un gruppo di persone che si trovano insieme per caso non sono un sistema perché cambiando la loro struttura le loro proprietà non si modificheranno, invece, un gruppo di persone che lavorano, giocano o cantano insieme formano un sistema, che può essere stabile o temporaneo, perché hanno delle relazioni, un’ organizzazione che li lega e concorrono a degli scopi comuni.
Se si scompone un sistema nelle sue singole componenti esso perde le sue funzioni e questo accade anche nei sistemi creati dall’ uomo: la famiglia, un ufficio, un’ azienda, la società. In questa ottica anche il singolo soggetto può essere definito come sistema, infatti, a livello psichico disponiamo di un complesso meccanismo di feedback che ci permette di monitorare i livelli di armonia con la realtà e quindi con gli altri sistemi. Quando questo sistema interno entra in crisi la bilancia dello stress si “sbilancia” e l’individuo avrà bisogno di nuovi equilibri, nuovi schemi e soprattutto necessiterà di scoprire la provenienza del deficit della “vecchia” organizzazione interna.
Si può definire sistema ogni livello di organizzazione formato da parti differenziate che cooperano per formarne un’ entità organizzativa con specifiche funzioni, funzioni che non possono essere svolte dalle singole parti autonomamente.
Quindi, un gruppo di persone che si trovano insieme per caso non sono un sistema perché cambiando la loro struttura le loro proprietà non si modificheranno, invece, un gruppo di persone che lavorano, giocano o cantano insieme formano un sistema, che può essere stabile o temporaneo, perché hanno delle relazioni, un’ organizzazione che li lega e concorrono a degli scopi comuni.
Se si scompone un sistema nelle sue singole componenti esso perde le sue funzioni e questo accade anche nei sistemi creati dall’ uomo: la famiglia, un ufficio, un’ azienda, la società. In questa ottica anche il singolo soggetto può essere definito come sistema, infatti, a livello psichico disponiamo di un complesso meccanismo di feedback che ci permette di monitorare i livelli di armonia con la realtà e quindi con gli altri sistemi. Quando questo sistema interno entra in crisi la bilancia dello stress si “sbilancia” e l’individuo avrà bisogno di nuovi equilibri, nuovi schemi e soprattutto necessiterà di scoprire la provenienza del deficit della “vecchia” organizzazione interna.
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