IL MAESTRO INTERIORE
Questo brano chiarisce il ruolo limitato ma importante del linguaggio rispetto alla conoscenza della verità.
Agostino,
in questo dialogo con Adeodato afferma che l'unico vero maestro di
tutti è dei cieli. Che cosa voglia dire poi "nei cieli" egli stesso ce
lo insegnerà con dei segni, facendoci ammaestrare tornando interiormente
a lui.
Amarlo e conoscerlo è la vita beata, che tutti gridano di cercare, ma pochi si rallegrano di averlo veramente trovato.
Adeodato invece, dalle parole di Agostino, ha imparato che l'uomo con le
parole è sollecitato a imparare e che è molto poco ciò che del pensiero
di chi parla appare tramite il messaggio : se poi si dicano cose vere,
lo insegna solamente colui che, mentre parlava esteriormente, ci ha
ricordato che abita nell'interiorità.
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