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Visualizzazione dei post da maggio, 2018

I MAESTRI DI CLEMENTE ALESSANDRINO

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Tessore sottolinea l'importanza del fatto che Clemente Alessandrino sia vissuto solo un secolo dopo Gesù.  Attraverso la diretta "linea educativa" Cristo-Giovanni-Panteno-Clemente quest'ultimo ha potuto raccogliere gli insegnamenti trasmessi per via orale, di bocca in bocca, da coloro che hanno condiviso l'esperienza stessa di Gesù.  

COME ALLEVARE I BAMBINI

- Al-Ghazzali ritiene l'infanzia un momento particolarmente importante per l'educazione, perchè il bambino è molto ricettivo, e la sua mente, come riteneva già Quintiliano, ma come dirà anche la psico-pedagogia moderna può essere facilmente plasmata. - Per i pedagogisti cristiani il Vangelo e la Bibbia sono testi educativi fondamentali; per il pedagogista musulmano il testo basilare è il Corano.

EDUCAZIONE E SALVEZZA

Nel 610 Maometto riceve la rivelazione che sarà poi messa per iscritto nel CORANO. L''opera non presenta trattazioni organiche, ma fornisce le indicazioni utili al buon credente.  Esso a quindi, nell'insieme, un carattere educativo in vista della salvezza personale da ottenere nell'altra vita. Sono disseminate poi qui e là effettive indicazioni di carattere pedagogico sul comportamento che i figli devono tenere verso i genitori, ma anche sul modo in cui questi devono allevare la propria prole.  IL Dio dell'islam è da un lato severo, e quindi può ricordarci più il signore dell'antico Testamento che quello dei Vangeli; d'altra parte egli è però disposto ad accogliere coloro che si pentono.  La sorte di ciascuno dipende dal comportamento tenuto in vita : questo significa affermare che che ciascuno sarà " il contabile di se stesso."

IL MONDO È ORDINATO

Severino Boezio ha composto " la consolazione della filosofia", scritto in carcere tra il 523 e il 524. In questa opera immagina che, nelle vesti di un' anziana signora, gli appaia la Filosofia per rivelargli che il mondo non è caotico, bensì ordinato.  La Filosofia dimostra a Boezio che egli dà così importanza a eventi della sua vita, come l'essere "esule" e spogliato dei propri beni, per la malattia che ha offuscato la sua ragione.  Alla fine Boezio riconquista una scintilla di verità che ci salverà, e questa è la consolazione che nei mali può fornire la filosofia.

IL MAESTRO INTERIORE

Questo brano chiarisce il ruolo limitato ma importante del linguaggio rispetto alla conoscenza della verità.  Agostino, in questo dialogo con Adeodato afferma che l'unico vero maestro di tutti è dei cieli. Che cosa voglia dire poi "nei cieli" egli stesso ce lo insegnerà con dei segni, facendoci ammaestrare tornando interiormente a lui.  Amarlo e conoscerlo è la vita beata, che tutti gridano di cercare, ma pochi si rallegrano di averlo veramente trovato.   Adeodato invece, dalle parole di Agostino, ha imparato che l'uomo con le parole è sollecitato a imparare e che è molto poco ciò che del pensiero di chi parla appare tramite il messaggio : se poi si dicano cose vere, lo insegna solamente colui che, mentre parlava esteriormente, ci ha ricordato che abita nell'interiorità.

DALLA REGOLA: L'IMPORTANZA DELLA LETTURA

-A tutti i monaci è prescritto solo l'ascolto; ai superiori è riservato commentare eventualmente la lettura . -San Benedetto raccomanda un silenzio assoluto durante la consumazione del pasto, perchè nulla disturbi l'ascolto e la comprensione del brano che viene letto. -Il monaco lettore è costretto al digiuno , cioè a rimandare il pastoe, in segno di umiltà, a consumarlo con gli inservienti.

DALLA REGOLA: SEVERITÀ E COMPRENSIONE NELL'EDUCAZIONE

-La correzione dei fanciulli in età minore:   I fanciulli e gli adolescenti, quando commettono qualche colpa, o siano puniti con digiuni prolungati o con gravi battiture, perchè si correggano. -I vecchi e i fanciulli: Si abbia sempre presente la loro debolezza e non siano tenuti alla severità della regola quanto all'alimentazione, ma si trattino con benevola discrezione e anticipino le ore dei pasti. -La correzione di quelli che sbagliano in coro: Se qualcuno sbaglia e non si umilia davanti a tutti con una penitenza, sia sottoposto a una pena più severa, perchè non ha voluto correggersi con umiltà dell'errore commesso per negligenza. I fanciulli, invece, per una tale colpa siano battuti. -La correzione di quelli che sbagliano in qualsiasi altra cosa: Se qualcuno, mentre è occupato in un qualsiasi lavoro causasse qualche danno, e non si presentasse subito davanti all'abate e alla comunità per darne spontanea soddisfazione e manifestare la sua colpa, sia sottopos

A COSA SERVE IL LINGUAGGIO?

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  Si tratta di un dialogo fra Agostino e Adeodato. Agostino chiede all'altro cosa si vuole ottenere solitamente parlando. Adeodato risponde che significa insegnare o imparare. Con il linguaggio non intendiamo altro che insegnare. E questo lo si fa grazie ad un richiamo alla memoria. Il linguaggio difatti non serve a trasmettere la conoscenza, ma a richiamare alla mente ciò che è già depositato nella nostra anima. 

EDUCAZIONE NELLA CIVITÀ MUSULMANA

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L'Arabia preislamica era abitata soprattutto da tribù di beduini. Il Paese venne unito dalla diffusione di una nuova fede, l'Islam. Quest'ultima era predicata dal profeta Maometto, che presentò questa religione come il perfezionamento dell'ebraismo e del cristianesimo.  I precetti fondamentali del Corano (libro sacro dell'Islam) sono la professione di fede, la preghiera (5 volte al giorno), la carità, il digiuno nel mese di ramadan e il pellegrinaggio .  Il corano non fu solo un libro religioso, ma fu anche un testo pedagogico che trasmise precetti ai bambini maturi e agli adulti.  Nel mondo islamico l'istruzione si basa in 3 livelli : - elementare  - secondaria - superiore  Lo studio del Corano resta di particolare importanza, anche se si fa strada lo studio delle scienze profane.

CARLO MAGNO E LA SCUOLA PALATINA

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Carlo Magno fu il re dei franchi. Ampliò considerevolmente le dimensioni del proprio dominio, sottomettendo sia Longobardi che Sassoni.  Carlo, pur essendo stato un illetterato, comprese l'importanza di una riforma della struttura di governo che investisse tutti i campi della cultura e in modo particolare l'istruzione.  Nell'ESORTAZIONE GENERALE del 789 indicò le linee guida del suo progetto di riforma generale.  Nel 782 Carlo Magno incaricò Alcuino di York di istituire presso la sua corte la SCHOLA PALATINA, destinata ai figli della NOBILTA' LAICA.

SEVERINO BOEZIO

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Severino Boezio scrisse una serie di opere dedicate a ciascuna delle discipline delle arti liberali : QUADRIVIO-ARITMETICA, GEOMETRIA, ASTRONOMIA e MUSICA.  Dopo aver composto i testi sulle arti del quadrivio, Boezio rivolse la sua attenzione alle arti del TRIVIO o del LINGUAGGIO (GRAMMATICA, DIALETTICA e RETORICA) La dialettica si articola in tre fasi corrispondenti a tre diversi momenti del percorso formativo : - lo studio della PAROLA, del SUONO e del SIGNIFICATO - lo studio del VALORE LOGICO della parola (se essa indica una cosa o un suo attributo) - lo studio della PROPOSIZIONE, intesa come unione logica.

BENEDETTO DA NORCIA E CASSIODORO: IL MONACHESIMO OCCIDENTALE

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Dopo l'EDITTO DI COSTANTINO, che ha concesso a tutti i cittadini la libertà di onorare le proprie divinità, e il successivo EDITTO DI TESSALONICA, che ha proclamato il cristianesimo "religione di Stato", la Chiesa assume un ruolo fondamentale nella cultura del tempo e in particolare nell' educazione dei giovani.  La Chiesa garantisce l'istruzione a partire dal quinto/sesto secolo.  Nato in Oriente, il MONACHESIMO si esprime inizialmente come il desiderio da parte dei laici, ispirati ad imitare Cristo.  BENEDETTO DA NORCIA  fonda nel 529 il monastero di MONTECASSINO. La REGOLA DETTATA DA BENEDETTO era ispirata a un principio di MODERAZIONE : al lavoro manuale i monaci alternano LA PREGHIERA.

APOLOGISTI DELLA PATRISTICA LATINA

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I padri della chiesa latina non erano molto interessati alla filosofia. Il primo scritto apologetico fu a favore dei cristiani e fu il dialogo Ottavio,  Ottavio (scrittore) lasciò molti duri attacchi contro i filosofi greci. Tertulliano affermò che la fede e non la ragione l'unico mezzo per raggiongere la verità. S. Gerolamo scrisse la Vulgata, la versione latina della Bibbia. Gerolamo insistette sull'educazione sin dall'infanzia, compito assegnato ai genitori. Le madri assunsero grande importanza nell'educazione delle figlie femmine. S. Ambrogio scrisse i doveri dei sacerdoti.

SANT'AGOSTINO

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Agostino ritiene che i modelli educativi e culturali classici siano utili in una prospettiva cristiana. Egli promuove una collaborazione tra ragione e fede. Nelle Confessioni, Agostino delinea la sua concezione di insegnamento fondato sulla curiosità e sull'interesse dell'allievo. Il maestro, attraverso il linguaggio, può soltanto stimolare l'allievo alla ricerca del proprio maestro interiore. In definitiva per Agostino l'educazione è un processo nel quale l'allievo è attivo protagonista.  Un altro tema importante nella pedagogia  di Agostino è l'amore. Nella   Prima catechesi   egli considera   l'amore anima dell'educazione. Agostino, nel Sull'ordine tratta dell'ordine delle discipline di studio. Nella Dottrina cristiana Agostino si pone il problema di formare l'oratore sacro. Nella sua formazione saranno fondamentali la cultura filosofica e l'approfondimento delle Scritture. Tutte le discipline tradizionali dalla grammatica alla reto

Minucio Felice e Tertulliano

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I  Padri latini  non sono molto attratti dalla  filosofia.  D'altra parte la loro formazione è più di carattere  giuridico-retorico  che filosofico. In questo contesto, il primo scritto a favore dei cristiani è il dialogo  Ottavio, scritto da Minucio Felice  il quale ha lasciato duri attacchi contro i filosofi  greci. Una posizione estrema è quella di  Tertulliano secondo il quale è la fede e non la ragione l'unico mezzo per raggiungere la verità. Nell'opera intitolata  Apologetico  nega ogni possibile somiglianza tra filosofia e cristianesimo.

Cristianesimo e filosofia

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Il cristianesimo si trova davanti a due accuse, la prima di essere una fede pericolosa per la stabilità  dell'impero, la seconda sono le diverse interpretazioni dello stesso messaggio cristiano. Dal II sec. d. C. compaiono le prime scuole cristiane che insegnano anche elementi di  filosofia greca . Una delle più importanti scuole sorge ad   Alessandria d'Egitto   ed è chiamata Didaskalaion. Le attività svolte nella scuola di Alessandria sono le sette   arti liberali   e conferenze su   temi religiosi .  Attraverso lo studio della Bibbia si educa al cristianesimo. L'educazione prevede due livelli formativi: uno per la preparazione al battesimo e uno per competenti, per i quali si cura una preparazione più approfondita.  Al sacerdote viene affidato il compito educativo.